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sabato 17 luglio 2010

Piano formativo per docenti: i Disturbi Specifici di Apprendimento

Il piano integrato degli interventi, progettato dal 2° Circolo di Cardito per l’anno scolastico 2009-10, ruota intorno alla centralità del bambino e mira alla compensazione di tutti quegli ostacoli culturali, sociali, educativi che possono costituire ostacolo nella formazione corretta e armonica della sua personalità.

L'attenzione si è focalizzata in modo particolare sul problema dei Disturbi Specifici d’Apprendimento, approfondendo, in particolare, la dislessia perché un bambino che presenta un DSA è un bambino destinato all'insuccesso scolastico e all'impossibilità di recupero per tutta la vita, se tali disturbi non vengono precocemente rilevati.

Le difficoltà derivanti da DSA non possono essere ricondotte ad insufficienti capacità intellettive, a mancanza d'istruzione, a cause esterne o a deficit sensoriali, ma costituiscono vere e proprie disabilità, come definito anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che rendono difficile, se non impossibile, apprendere la lettura, la scrittura o il calcolo aritmetico nei normali tempi e con i normali metodi di insegnamento.

Se questi problemi non vengono identificati entro la fine della seconda, inizio della terza classe della scuola primaria, le conseguenze possono risultare anche gravi. Se il bambino che presenta DSA è sottoposto a un metodo d'apprendimento usuale, egli riuscirà solo con un grande dispendio di energia e di concentrazione ad ottenere risultati che per i suoi compagni e per il suo maestro sono quasi banali.

I problemi maggiori nascono quando tali bambini non vengono compresi e passano per pigri o addirittura per stupidi. Questo li porta evidentemente a ridurre progressivamente la propria autostima e a giungere a depressione, ansia, crisi d'identità, fino a rigettare in toto il mondo della scuola, rinunciando, in questo modo, a molte possibilità che le loro normali capacità intellettive consentirebbero.

Per maggiorni approfondimenti circa il percorso effettuato clicca sul link del menu superiore.

Bando pubblicità FESR

Bando per la fornitura di materiale e servizi relativi all’azione di pubblicità e sensibilizzazione nell'ambito del PIANO INTEGRATO D’INTERVENTO PON-FESR-2008-1179-A1 e PON-FESR-2008-1141-B1B

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lunedì 5 luglio 2010

Manifestazione finale

(Clicca sull'immagine per sfogliare l'album)

È tempo di bilanci per i progetti PON appena svolti nella scuola elementare “Don Bosco” di Cardito, diretta dalla dott.ssa Lucia Signoriello. I progetti, realizzati con i fondi stanziati dalla Comunità Europea per le regioni più disagiate del Sud Italia, hanno visto l’attiva partecipazione di alunni, docenti e famiglie.

Hanno collaborato alla gestione e all’attuazione del Piano il Facilitatore ins. Luisa Scotti, i Referenti per la valutazione inss. Fernanda Abbate e Giuseppina Palumbo, nonchè i tutor Fernanda Abbate con l'ingegnere Giovanni Monda per il modulo matematica “Parola d'ordine: gioco”, Giuseppina Donesi e Rosetta Casciano con l'esperta di ambiente ed arte Elena Elvira Riva per il modulo ambiente “Coloriamo naturalmente la nostra scuola”, Gabriella Del Prete e Luigi Menditto con il coach Daniele Savariso per il modulo motorio “Non solo movimento”, Angela Eddario e Giovanna Romano con la docente di madrelingua inglese Amy Fletcher per il modulo di lingua straniera “Drama in English”, Maria Gragnaniello e Grazia Maria Ferrara con la psicologa Anna Lamo per il laboratorio di psicodramma “Parole ed emozioni”, Tiziana Iannotta e Luisa Scotti con il giornalista e critico d'arte Marco Di Mauro per il modulo di lingua italiana “Tam Tam – Il giornale scolastico”.

Il Piano Operativo nazionale prevede, inoltre, due percorsi formativi, inerenti ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento e alla Dislessia, condotti dalla dott.ssa Alessandra Luci, psicologa specializzata in psicoterapia cognitiva e logopedia, attualmente in servizio presso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, nonché coordinatore della formazione per la sezione di Roma e tecnico del comitato nazionale dell’Associazione Italiana Dislessia.

Il piano integrato degli interventi, progettato per il corrente anno scolastico, è stato imperniato sulla centralità del bambino, allo scopo di tentare di compensare quegli ostacoli culturali, sociali, educativi che impediscono il suo corretto sviluppo. Si è cercato di offrire pratiche culturali e formative condivise dalle altre agenzie educative presenti nel territorio, in modo da produrre non solo competenze, ma generare condotte di rilevante connotazione etica, con lo scopo di permettere a tutti il raggiungimento di traguardi di cittadinanza attiva, di giustizia e di integrazione sociale.

La manifestazione conlcusiva si è svolta nella palestra della scuola Don Bosco in via Taverna-Cardito, dove è stata allestita una mostra dei lavori prodotti dai bambini durante le attività progettuali.
Nell'ambito della stessa, sono state distribuite circa 1000 copie del giornalino scolastico Tam Tam, prodotto conclusivo del progetto relativo agli interventi per lo sviluppo delle competenze in lingua italiana.

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