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mercoledì 15 luglio 2009

Diagramma di Gowin per la Lingua Italiana

Novak&Gowin, dunque ci vuole anche il diagramma, che tuttavia per la fascia d'età di Scuola Primaria forse serve a chiarire le idee più a noi docenti.

Ciò non esclude la possibilità di avviare gli alunni all'utilizzo del diagramma per capire lo scopo delle attività svolte, nell'ottica dell'apprendimento consapevole e del "real" long life learning
ps. Clicca sull'img per il video




In realtà l'ho utilizzato anche per la Geografia, come puoi vedere cliccando sull'immagine





Angela, in veste (in costume veramente) di corsista

martedì 14 luglio 2009

Come utilizzare la L. I. M.?

La L. I. M. , quale strumento interattivo, certo offre maggiori possibilità di coinvolgimento corale rispetto alle postazioni, di cui gli alunni fruiscono a coppie o piccoli gruppi.
Nell'ottica di chi utilizza le tecnologie a supporto dei processi apprenditivi, la L. I. M. offre una vasta gamma di opportunità fruitive, di ricerca, di progettazione, di azione, di verifica.
Immaginate un'attività di brainstorming realizzata con la lavagna, che consente di rendere la mappa prodotta immediatamente operativa o di aggiornarla, modificarla, organizzarla, renderla linkabile: tutto diventa più tangibile, visibile e comprensibile!

In questa prospettiva, sull'onda del pensiero retrospettivo ed essendo alle prese con un po' di riorganizzazione mentale dei progetti realizzati quest'anno, ho aggiornato il blog "Alla scoperta delle regioni d'Italia" con un'attività che potrebbe essere fruita da altri docenti e che si trova qui.
Mi rammarico solo che gli alunni della 5^A siano andati via e non possano metterci mano, almeno non da noi. Avanti i prossimi :)

Angela, nella veste di corsista

giovedì 9 luglio 2009

"Saper fare e saper essere in Matematica"

Nel video che segue i momenti significativi dell'attività "Costruiamo le marionette", esperita dagli alunni delle classi prime.
Percezione e discriminazione visiva, coordinazione oculo-manuale, capacità attentiva e di concentrazione, creatività, collaborazione: ecco gli ingredienti posti in essere.

lunedì 6 luglio 2009

Saper fare e saper essere in Matematica

E' la volta del "Gioco delle impronte", alla scoperta del rapporto quantità/spazio




"Saper fare e saper essere in Matematica"

Gli oggetti veicolo dell'esplorazione della realtà circostante e di fenomeni ad essa connessi.
Dal "Cos'è?" al "Com'è?" gli alunni sono stimolati all'osservazione diretta e sistematica, alla scoperta di caratteristiche e proprietà, alla ricerca di elementi comuni che collegano le differenze (il che è importante anche come metafora).
Il tutto mediato e veicolato dal gioco, attività di imprescindibile valenza formativa.

"CIUF! CIUF!"
E' IN PARTENZA "Il trenino degli oggetti", gioco simulativo durante il quale gli alunni hanno operato un setting diverso del laboratorio.
















"Saper fare e saper essere in Matematica"

Il percorso progettuale "Saper fare e saper essere in Matematica", guidato dall'esperto Angelo Durso, coadiuvato dalle Tutor Rosanna Di Donato e Rosa Gagliano, ha visto coinvolti alunni delle classi prime, per i quali risulta fondamentale l'approccio (e se consideriamo i Campi d'esperienza dei primi anni di vita e poi della Scuola dell'Infanzia, dunque il prosieguo) del fare e dell'essere come modalità fondamentale dell'apprendimento logico-matematico, sia per la valenza formativa che per l'accezione psicopedagogica.
Gli alunni sono stati impegnati in attività ludiche, laboratoriali e collaborative, realizzando percorsi finalizzati allo sviluppo/consolidamento di abilità relative a:
- osservazione diretta ed analisi senso-percettiva;
- osservazione, individuazione di caratteristiche e classificazione;
- orientamento spaziale e rapporto figura/superficie;
- coordinazione oculo-manuale, attenzione/concentrazione/, sviluppo di percorsi creativi.

In un contesto di apprendimento giocano un forte ruolo tutte le componenti del processo: dall'operatività ludica così naturale nell'alunno di questa fascia di età, all'utilizzo di metodologie flessibili, alla cura del setting, all'implementazione di strategie espressive e comunicative che favoriscano un clima di serena e fattiva cooperazione, all'attenzione per i processi e alla metariflessione, come occasione di sviluppo metacognitivo.

Per cominciare ecco il "Museo degli oggetti", un insieme di materiale di uso comune per l'analisi senso-percettiva, cui segue la discussione guidata e la rappresentazione grafica delle caratteristiche percepite. Come dire: ricercare, selezionare, osservare, manipolare, confrontare, discutere, ...

domenica 5 luglio 2009

Leggere, conoscere, interpretare, comunicare con le LIM.

Si è concluso il corso di formazione PON destinato a noi docenti "Leggere, conoscere, interpretare, comunicare con le LIM".

Il corso, della durata di 30 ore, è stato condotto dall’esperto prof. Giovanni Monda e tutorato dall’ins. Luisa Scotti.

L’articolazione del progetto ha previsto una prima fase destinata alla gestione tecnica dello strumento LIM e una seconda fase destinata alla creazione di lezioni multimediali con l’utilizzo dei softwares smartboard Notebook e Camtasia studio.

Di seguito due brevi videotutorial che ho realizzato per rafforzare quanto ho appreso.

Sono stati realizzati con Notebook 10 (ultima versione del sw, implementata con molti elementi interattivi e multimediali) e Camtasia

Learning numbers

Impariamo i capoluoghi di regione

Maria, insegnante/corsista PON


mercoledì 1 luglio 2009

Momenti magici...

I genitori che hanno partecipato al progetto "Educarsi ad educare" hanno elaborato una breve poesia, durante il percorso psicologico, a memoria del cammino di apprendimento e di riflessione intrapreso.