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giovedì 2 settembre 2010

Laboratorio fonologico (parte 2).

Utilizzando le immagini del testo di quest'anno "BIRIBO' 1", ho realizzato alcuni giochi fonologici da eseguire on line, che consentono anche un primo approccio al lessico proposto dal libro. I primi tre giochi sono di fonologia globale, il quarto di fonologia analitica.

RICONOSCI LA RIMA

RICONOSCI LA SILLABA INIZIALE

DOMINO SU SILLABA INIZIALE

TROVA L'INTRUSO




Di seguito giochi di fonologia globale, da eseguire off-line.





Giochi di fonologia analitica

Riconoscimento di fonema

E' arrivato un bastimento carico di



Maria, corsista PON "DSA.."


sabato 17 luglio 2010

Piano formativo per docenti: i Disturbi Specifici di Apprendimento

Il piano integrato degli interventi, progettato dal 2° Circolo di Cardito per l’anno scolastico 2009-10, ruota intorno alla centralità del bambino e mira alla compensazione di tutti quegli ostacoli culturali, sociali, educativi che possono costituire ostacolo nella formazione corretta e armonica della sua personalità.

L'attenzione si è focalizzata in modo particolare sul problema dei Disturbi Specifici d’Apprendimento, approfondendo, in particolare, la dislessia perché un bambino che presenta un DSA è un bambino destinato all'insuccesso scolastico e all'impossibilità di recupero per tutta la vita, se tali disturbi non vengono precocemente rilevati.

Le difficoltà derivanti da DSA non possono essere ricondotte ad insufficienti capacità intellettive, a mancanza d'istruzione, a cause esterne o a deficit sensoriali, ma costituiscono vere e proprie disabilità, come definito anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che rendono difficile, se non impossibile, apprendere la lettura, la scrittura o il calcolo aritmetico nei normali tempi e con i normali metodi di insegnamento.

Se questi problemi non vengono identificati entro la fine della seconda, inizio della terza classe della scuola primaria, le conseguenze possono risultare anche gravi. Se il bambino che presenta DSA è sottoposto a un metodo d'apprendimento usuale, egli riuscirà solo con un grande dispendio di energia e di concentrazione ad ottenere risultati che per i suoi compagni e per il suo maestro sono quasi banali.

I problemi maggiori nascono quando tali bambini non vengono compresi e passano per pigri o addirittura per stupidi. Questo li porta evidentemente a ridurre progressivamente la propria autostima e a giungere a depressione, ansia, crisi d'identità, fino a rigettare in toto il mondo della scuola, rinunciando, in questo modo, a molte possibilità che le loro normali capacità intellettive consentirebbero.

Per maggiorni approfondimenti circa il percorso effettuato clicca sul link del menu superiore.

Bando pubblicità FESR

Bando per la fornitura di materiale e servizi relativi all’azione di pubblicità e sensibilizzazione nell'ambito del PIANO INTEGRATO D’INTERVENTO PON-FESR-2008-1179-A1 e PON-FESR-2008-1141-B1B

Visualizza il BANDO

lunedì 5 luglio 2010

Manifestazione finale

(Clicca sull'immagine per sfogliare l'album)

È tempo di bilanci per i progetti PON appena svolti nella scuola elementare “Don Bosco” di Cardito, diretta dalla dott.ssa Lucia Signoriello. I progetti, realizzati con i fondi stanziati dalla Comunità Europea per le regioni più disagiate del Sud Italia, hanno visto l’attiva partecipazione di alunni, docenti e famiglie.

Hanno collaborato alla gestione e all’attuazione del Piano il Facilitatore ins. Luisa Scotti, i Referenti per la valutazione inss. Fernanda Abbate e Giuseppina Palumbo, nonchè i tutor Fernanda Abbate con l'ingegnere Giovanni Monda per il modulo matematica “Parola d'ordine: gioco”, Giuseppina Donesi e Rosetta Casciano con l'esperta di ambiente ed arte Elena Elvira Riva per il modulo ambiente “Coloriamo naturalmente la nostra scuola”, Gabriella Del Prete e Luigi Menditto con il coach Daniele Savariso per il modulo motorio “Non solo movimento”, Angela Eddario e Giovanna Romano con la docente di madrelingua inglese Amy Fletcher per il modulo di lingua straniera “Drama in English”, Maria Gragnaniello e Grazia Maria Ferrara con la psicologa Anna Lamo per il laboratorio di psicodramma “Parole ed emozioni”, Tiziana Iannotta e Luisa Scotti con il giornalista e critico d'arte Marco Di Mauro per il modulo di lingua italiana “Tam Tam – Il giornale scolastico”.

Il Piano Operativo nazionale prevede, inoltre, due percorsi formativi, inerenti ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento e alla Dislessia, condotti dalla dott.ssa Alessandra Luci, psicologa specializzata in psicoterapia cognitiva e logopedia, attualmente in servizio presso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, nonché coordinatore della formazione per la sezione di Roma e tecnico del comitato nazionale dell’Associazione Italiana Dislessia.

Il piano integrato degli interventi, progettato per il corrente anno scolastico, è stato imperniato sulla centralità del bambino, allo scopo di tentare di compensare quegli ostacoli culturali, sociali, educativi che impediscono il suo corretto sviluppo. Si è cercato di offrire pratiche culturali e formative condivise dalle altre agenzie educative presenti nel territorio, in modo da produrre non solo competenze, ma generare condotte di rilevante connotazione etica, con lo scopo di permettere a tutti il raggiungimento di traguardi di cittadinanza attiva, di giustizia e di integrazione sociale.

La manifestazione conlcusiva si è svolta nella palestra della scuola Don Bosco in via Taverna-Cardito, dove è stata allestita una mostra dei lavori prodotti dai bambini durante le attività progettuali.
Nell'ambito della stessa, sono state distribuite circa 1000 copie del giornalino scolastico Tam Tam, prodotto conclusivo del progetto relativo agli interventi per lo sviluppo delle competenze in lingua italiana.

(Clicca sull'immagine per sfogliare l'album)

venerdì 25 giugno 2010

DSA. Criteri d'identificazione.

Per chi volesse rivederlo, ecco il primo spezzone del documentario visionato durante il corso.
Ciao
Maria





Di seguito i link agli altri episodi
Secondo
Terzo
quarto
quinto
sesto
settimo
ottavo
nono
decimo

lunedì 21 giugno 2010

Laboratorio fonologico.

A nome del gruppo di lavoro formato da Del Prete, Eddario, Ferrara, Gragnaniello (it's me), Martiniello, metto in condivisione i documenti elaborati con la supervisione dell'esperta dott.ssa Alessandra Luci, che ringrazio tantiiiiissimo.
Suggerisco di leggere per primo il documento fonologia globale nella omonima cartella, perchè linka gli altri; successivamente fonologia analitica, che pure linka le schede.
I disegni sono in B/N da colorare "a mano".

FONOLOGIA GLOBALE

FONOLOGIA ANALITICA

Ciao
Maria, corsista del modulo PON "DSA- Criteri di identificazione"

domenica 20 giugno 2010

Modulo "Tam Tam" - giornalino scolastico


LEGGI IL GIORNALE ON LINE

Il modulo “Tam Tam" – giornalino scolastico è giunto alla conclusione.

Il percorso è stato guidato dall’esperto prof. Marco Di Mauro, giornalista e critico d’arte che ha collaborato ai mensili d’arte contemporanea Tema Celeste, Eklektika, La Voce della Campania, Lo Strillo, al settimanale La Voce della Provincia, al mensile giapponese Engine.
Attualmente è docente di Storia dell’Arte presso l’IPIA Marconi di Giugliano (NA), collabora con il prof. Vincenzo Pacelli, in qualità di cultore della materia, alle attività didattiche e di ricerca presso la cattedra di Storia dell’Arte moderna dell’Università Federico II di Napoli, facoltà di Lettere e Filosofia e collabora stabilmente al mensile d’arte contemporanea Flash Art e al quotidiano Avanti!.

Hanno collaborato alla gestione del percorso formativo le due tutor Tiziana Iannotta e Luisa Scotti.

Il gruppo partecipante (24 ragazzi delle classi quinte) è stato strutturato come una vera e propria redazione con un caporedattore, una segretaria di redazione, un correttore di bozze, redattori e fotografi.

I ragazzi hanno avuto modo di conoscere, anzitutto, i diritti e i doveri del giornalista e del cittadino e la legislazione inerente alla professione giornalistica (legge n. 69/1963, legge n. 241/1990, legge n. 127/1997, decreto legislativo n. 29/1993). Hanno compreso le differenze tra un articolo giornalistico e un testo narrativo. Hanno acquisito la capacità di impostare un editoriale, una rubrica, un articolo d’apertura, di spalla, di cronaca, di fondo. Hanno imparato a raccontare un evento prima in forma narrativa e poi in forma cronistica.

Per quanto riguarda i contenuti, l’attenzione si è focalizzata sul territorio e sull’ambiente sociale in cui insiste la scuola, alla ricerca di spunti per articoli di cronaca e di approfondimento.
I ragazzi hanno incontrato e intervistato il parroco della parrocchia dei Ss. Giuseppe ed Eufemia, osservando anche i dipinti presenti nella chiesa e approfondendo la conoscenza degli autori. Hanno incontrato ed intervistato un esponente dell’amministrazione comunale, chiedendo formalmente, ai sensi della legge 241/1990, copia di tutte le recenti delibere comunali.
La visita al Parco Taglia, invece, è stata l’occasione per discutere di problematiche molto sentite dai ragazzi, quali la disponibilità di spazi attrezzati, la sicurezza dei luoghi, la cura del territorio.
Anche la scuola è stata, ovviamente, oggetto di attenzione. I ragazzi hanno intervistato esperti, tutor e bambini partecipanti ai progetti finanziati dal Fondo Sociale Europeo per comprenderne la portata, il livello di coinvolgimento e il gradimento.

Con il supporto del computer, hanno imparato a predisporre le fotografie per la pubblicazione, elaborandole con Adobe Photoshop, mentre con Office Publisher hanno impaginato il giornale, stabilendo il formato, le dimensioni, il numero di colonne e di pagine, la struttura delle pagine, la collocazione dei vari articoli secondo la tipologia.

La costruzione di un giornale rappresenta una delle attività più avvincenti per i ragazzi e, allo stesso tempo, una delle più ricche di potenzialità formative. I ragazzi, infatti, diventano protagonisti di un’attività fortemente motivante in cui l’atto dello scrivere viene ad assumere un reale significato comunicativo. E non solo! Condividere scelte, confrontarsi su tematiche di interesse comune, stimolare la riflessione, raccontare e raccontarsi, esprimere idee rappresentano quella metafinalità che è l’educazione alla convivenza democratica, nucleo fondante di qualunque intenzione educativa.

Clicca sulle foto per sfogliare l'album

Modulo motorio

Il modulo motorio “Non solo movimento” si è concluso. Il percorso, condotto dal coach Daniele Savariso e dai due tutor Gabriella Del Prete e Luigi Menditto, è stato seguito da 22 bambini delle classi prime che lo hanno frequentato assiduamente e con grande divertimento.

Inizialmente si è proceduto alla valutazione della situazione di partenza, verificando le abilità motorie dei bambini. Nelle successive lezioni sono state potenziate le differenti aree della psicomotricità, intendendo per psicomotricità sia la corporeità che l’affettività, l’intelligenza e la socialità.

Ciò premesso, il progetto è stato orientato a perseguire i seguenti obiettivi:

- esprimere le abilità motorie individuali, sviluppando gli schemi motori di base
- sviluppare le capacità coordinative
- realizzare un adeguato sviluppo corporeo completo
- permettere l’importante adattamento fisiologico generale
- realizzare e coordinare le azioni motorie attraverso l’uso della musica
- consolidare atteggiamenti e comportamenti sereni e sinceri nella relazione con gli altri: compagni, avversari, educatori, docenti.
- capire e sviluppare le regole di gioco nelle attività sportive individuali
(atletica leggera) e di squadra (minibasket e calcio)

Sono state realizzate, quindi, attività che hanno mirato al benessere generale del bambino, puntando l'attenzione non solo sull’aspetto motorio, ma anche su quello cognitivo, relazionale e affettivo, sviluppando tutte le aree che influenzano le strutture della personalità: SOCIALE, COGNITIVA, AFFETTIVA e CORPOREA.

domenica 13 giugno 2010

Drama in English: final oral test


Sulla base degli obiettivi programmati per la seconda tranche del percorso e delle attività svolte, gli alunni hanno realizzato una "typical English house" 3d e, similando una visita per così dire virtuale, ne hanno descritto il contenuto, presentato i personaggi e narrato le azioni in svolgimento.




Fasi di preparazione



L'attività di "describing" è il test finale, così come segue.

Have a good time!!!

Drama in English: T.P.R.

Tra le attività realizzate durante il percorso segue un esempio "audio" del Total Physical Response, che consiste nel coinvolgimento totale delle capacità senso-percettive dell'alunno. Il materiale linguistico viene introdotto, o in questo caso verificato, attraverso il mimo, la gestualità, l'imitazione, che gli alunni dapprima eseguono imitando l'insegnante.
- Nella prima parte l'ins. esegue o mima azioni ma nello stesso tempo verbalizza, mentre gli alunni imitano le azioni;
- nella seconda fase l'ins. ripete i comandi con la stessa successione della prima volta e gli alunni eseguono;
nella terza fase l'ins. ripete i comandi in ordine sparso e gli alunni eseguono le azioni;
nella quarta fase l'ins. dà nuovi comandi e gli alunni eseguono.
Questo tipo di approccio si fonda sull'azione eseguita dall'alunno solo quando egli si sente sicuro di aver ben compreso la comunicazione dell'emittente.
Ecco uno stralcio dell'attività

venerdì 11 giugno 2010

Laboratorio parole ed emozioni: rappresentazione finale partecipata ai familiari.

I partecipanti al modulo PON “Laboratorio parole ed emozioni” hanno invitato, Venerdì 4 giugno, parenti ed amici per una rappresentazione di PBT . I familiari intervenuti sono stati informati riguardo quello che i bambini hanno vissuto durante il laboratorio e ciò che è stato appreso e maturato. Successivamente è stato allestito il set del PbT. Gli alunni si sono presentati con "gesto e voce” e hanno mimato, su richiesta dell’esperta, alcune emozioni. Infine hanno rappresentato le storie che sono emerse dal pubblico e l'amicizia venutasi a creare durante il laboratorio.

I bambini sono riusciti ad affrontare l'imbarazzo e la timidezza di esibirsi in pubblico. Ciò è stato valutato come elemento di grande valore, considerando che molti dei partecipanti avevano una grande reticenza anche a parlare nel gruppo di pari. Sono riusciti, nella maggioranza dei casi, a dare 'dignità' a quanto stavano creando e inventando, senza banalizzare l'azione creativa. Di rilevanza è stata la partecipazione attiva dei parenti, che hanno potuto fare delle domande, sul percorso fatto dai loro figli, riferendosi all'esperta nel grande gruppo: momento , quindi, di condivisione e conoscenza.
Di seguito una breve videodocumentazione.

Drama in English: evidence of a show

Durante questo percorso gli alunni impegnati hanno vissuto l'esperienza del "drama" in varie accezioni.
Fermo restando che esso ha rappresentato un contenitore entro il quale rafforzare le "4 skills" e funzioni linguistiche e lessico specifici, gli alunni hanno esperito il drama come dramatizzazione di songs e novels, fruendo di mediatori (maschere) e non.
Le varie songs hanno contribuito a creare un clima ludico e a coniugare linguaggi diversi;
la novel di "Frankenstein" ha contribuito a sviluppare maggiormente l'espressione e la comunicazione;
i vari games hanno tradotto in termini di motivazione anche le verifiche degli apprendimenti.
Infine , alla proposta di Amy di scegliere una canzone tratta da un musical, gli alunni stessi hanno rilanciato con l'idea di una coreografia adatta. Divisi in gruppi, essi hanno cantato, coreografato, montato e realizzato.
Ecco alcune prove.


A cappella

Con la musica

giovedì 10 giugno 2010

Drama in English: Amy saluta

Hello everyone, Amy here!

I have had a fantastic time teaching such beautiful students. They are very enthusiastic and I will miss seeing their happy faces every Tuesday.

Thank you to Angela and Giovanna for their support, you have both been a wonderful help.

Goodbye, I hope to see you all again one day!

Amy
xxx

mercoledì 9 giugno 2010

Drama in English: mask step by step

Una delle attività fondamentali per l'insegnamento-apprendimento di una seconda Lingua è la drammatizzazione, in quanto comporta un coinvolgimento totale della persona, da un lato ponendo in essere codici diversi e dall'altro facilitando l'apprendimento secondo gli stili propri di ciascuno.
Non ultima ragione, la drammatizzazione, mediante la trasferibilità dell'esperienza tramite un "mediatore" (in questo caso la maschera), consente la libertà espressiva dell'alunno, anche il più timido, dandogli la sensazione di essere anche libero di commettere errori, ansia che spesso inibisce i bambini nell'espressione e nella comunicazione.

















A tal fine gli alunni hanno realizzato le maschere dell'horror, in relazione all'ascolto-lettura-drammatizzazione della storia del dottor Frankenstein, per utilizzarle durante la rievocazione della stessa. Ecco le fasi di lavoro.




























































L'attività, non fine a stessa, rientra nella sfera dei "giochi di azione". Manipolare materiali plastici, realizzare oggetti, ipotizzare un progetto comune, collaborare alla realizzazione di esso, scegliere e decidere ciò che più si preferisce, esprimere e comunicare emozioni, sensazioni e sentimenti si unisce alla capacità di rispondere a istruzioni date dall'insegnante.
In pratica, oltre ai giochi controllati (indovinelli, memories, piccole gare, ...), che mirano all'espressione corretta in L2, fanno da contraltare i giochi di comunicazione (in questo caso di azione), che stimolano quelle stesse capacità richieste dal metodo del Total Physical Response di James Asher.

martedì 25 maggio 2010

Coloriamo naturalmente la nostra scuola

Si è concluso il modulo progettuale "Coloriamo naturalmente la nostra scuola". Il percorso è stato condotto dall'esperta Porf.ssa Elena Elvira Riva coadiuvata dalle due tutor Rosa Casciano e Giusy Donesi.

Il progetto proposto ha avuto lo scopo di realizzare una serie di murales sulle pareti esterne, grigie e anonime, della scuola al fine di sviluppare nei bambini non solo il rispetto per la scuola e l’amore per il bello, ma per porre l’accento sulle problematiche della tutela dell’ambiente e dello sviluppo
sostenibile. I dipinti, infatti, sono stati realizzati dai bambini con tempere naturali prodotte da loro stessi con uova, aceto di recupero, olio di frittura, sapone di marsiglia, pigmenti (terre naturali, ossidi, pigmenti atossici), bandendo l’utilizzo di colori di sintesi.

L'attività proposta, per la forte trasversalità che l'ha contraddistinta, ha voluto incrementare non solo il raccordo con gli altri ambiti disciplinari, ma è stata incentrata su una forte valenza collaborativa e di condivisione di scelte, decisioni, modalità di lavoro.

lunedì 24 maggio 2010

My family tree

La drammatizzazione delle attività consente una sorta di metacognizione dei processi apprenditivi posti in essere, che va oltre lo sviluppo delle abilità linguistiche. Essa serve a ripercorrere le tappe del processo conoscitivo e a rielaborare quanto tradotto in termini di competenza. Presentare la propria famiglia, dopo averne elaborato la rappresentazione mentale, poi quella grafica e poi quella linguistica, consente all'alunno di rinforzare abilità di raccordo e di integrazione di linguaggi.




Knowing himself and his own family world

L'occasione di drammatizzare per conoscere meglio se stessi e le proprie radici mediante la rappresentazione grafica, mentale ed emozionale della propria famiglia:.




















L'occasione per collaborare.



L'occasione per conoscere gli altri.
Tutto ciò mediante attività di skills development finalizzate all'acquisizione di competenze comunicative e formative.

Practicing and verifying

Consolidare la conoscenza di funzioni e lessico ma anche esercitare alla comunicazione attiva. Così un oral test può essere vivificato e reso funzionale all'apprendimento dell'Inglese come espressione delle proprie capacità e della voglia di mettere in comune conoscenze ed abilità tradotte in competenze.


sabato 15 maggio 2010

Laboratorio parole ed emozioni: conoscere e sperimentare la delicatezza e la “dolcezza del contatto” nel rapporto con gli altri

Il bisogno e il desiderio del contatto fisico caratterizzano tutta la vita dell'individuo e ne favoriscono il benessere psico - fisico e comportamentale.
In caso di carenza di questo contributo psico–emozionale si può sviluppare un senso di sfiducia, fino a non riuscire a capire il significato della delicatezza e della “dolcezza del contatto” nel rapporto con gli altri.
Nell'incontro del progetto qui documentato, gli alunni hanno eseguito giochi sul contatto e sull'espressività al fine di favorire la relazione reciproca superando l’ eventuale disagio del contatto fisico.
Prima Attività
Obiettivo: Stabilire con un compagno un contatto fisico; entrare in sintonia con l'altro attraverso l'accettazione del contatto fisico durante l'esecuzione degli esercizi-giochi.
Esercizi:
Gli alunni sono sollecitati a:
  • muoversi, occupando tutti gli spazi liberi;
  • camminare lentamente ad occhi chiusi, sfiorando i compagni;
  • camminare all'indietro come i gamberi.
  • .........
Seconda attività
Ripensare ad un momento della loro vita in cui sono stati "toccati" e rappresentarlo graficamente.
Terza attività
Con il Playback Theatre drammatizzare l'episodio rappresentato graficamente.
Come sempre gli alunni hanno imparato divertendosi in un clima di grande entusiamo e comunicazione attiva.
Di seguito la videodocumentazione.




domenica 9 maggio 2010

Laboratorio parole ed emozioni: disegnare, colorare e drammatizzare la paura

Nell'incontro del 5 Maggio gli alunni hanno eseguito attività laboratoriali: I colori e le emozioni
Disegnare e colorare la paura
Gli alunni hanno realizzato un cartellone collaborativo sul quale hanno disegnato e colorato, utilizzando le tempere, oggetti, animali e personaggi reali o fantastici che incutono loro paura.
Sperimentare il Playback Theatre
Gli alunni hanno verbalizzato le varie componenti del PBT, apprese negli incontri precedenti.
Con il PBT ,forma originale di improvvisazione teatrale in cui i bambini raccontano eventi reali della propria vita e poi li guardano rappresentati immediatamente,hanno drammatizzato episodi della loro vita durante i quali hanno vissuto l'emozione della paura.

Videodocumentazione


Laboratorio parole ed emozioni:danzare le emozioni

Nel corso dell'incontro del 21 Aprile, gli alunni sono stati impegnati in giochi di socializzazione divertenti e motivanti. Durante il gioco del doppiaggio, ogni alunno ha dimostrato di conoscere un compagno del gruppo di progetto, raccontando qualcosa di lui.
Durante il gioco musicale, per ogni musica ascoltata (diversa per tipologia, ritmo...) gli alunni hanno inventato una coreografia adatta per esprimere le emozioni suscitate dall'ascolto: allegria, gioia, tristezza, spensieratezza..
Nel successivo circle time hanno verbalizzato le loro preferenze per i brani ascoltati e per le attività eseguite durante l'incontro di progetto.
Clicca qui per scaricare il video sul tuo PC
(Tasto destro sul link>salva oggetto con nome)


Di seguito la videodocumentazione.


mercoledì 5 maggio 2010

Bando pubblicità

Si pubblica Bando per la fornitura di materiale e servizi relativi all’azione di pubblicità e sensibilizzazione in ambito PON-FSE.

L’azienda che intende partecipare alla gara dovrà fa pervenire la propria offerta in busta chiusa, siglata e sigillata, recante la dicitura “Gara per la pubblicità e la sensibilizzazione PON FSE-2009” presso la segreteria della scuola, ufficio protocollo, a mezzo posta raccomandata con ricevuta di ritorno o brevi manu, entro e non oltre le ore 12.00 del 15/05/2010 (non farà fede il timbro postale).

Download BANDO DI GARA

mercoledì 28 aprile 2010

APERTURA BUSTE OFFERTE FESR

Si comunica che venerdì 30 aprile 2010 alle ore 11,00 si procederà all'apertura delle buste relative all'offerta economica per l'acquisto di materiale tecnologico come da progettazione PON-FESR-2008 per i seguenti obiettivi:

Obiettivo/Azione A1 Dotazioni tecnologiche e laboratori multimediali per le scuole del primo ciclo
Obiettivo/Azione B1.B Laboratori e strumenti per l’apprendimento delle competenze di base nelle istituzioni scolastiche del I ciclo - Lingue

lunedì 26 aprile 2010

Drama in English: storytelling

Con l'ausilio di una storia per ragazzi come supporto, gli alunni sono stati impegnati in attività di listening, comprehension della fabula, ricerca delle "key words", reading, acting out di una prima parte. Ecco il canovaccio e io video di documentazione:



giovedì 22 aprile 2010

Drama in English: ancora songs tematiche












Consolidare anche funzioni linguistiche e lessico sono tra gli obiettivi del percorso per rendere fruibile l'approccio comunicativo. Uno degli apsetti che seguo con interesse è la voglia di cimentarsi e provare la possibilità di superare la ritrosia al protagonismo, inteso nell'accezione positiva dell'essere parte attiva ed integrante di un progetto comune.
Io + te = noi

Ecco qualche esempio, prodromo alle attività di drama propriamente intese.




mercoledì 21 aprile 2010

Drama in English

Il PON "Drama in English" vuole porsi come opportunità di coniugare le conoscenze e le abilità in Lingua inglese con l'opportunità di approcciarle ed acquisirle con una modalità vivace e creativa, che allontani dalla spirale del tecnicismo e del "grammatichese", sì da rendere il percorso formativo piacevole ed emozionante.
La significatività dell’esperienza, da cui nasce la motivazione all’apprendimento, necessita di un approccio situazionale e coinvolgente la globalità dei codici.
Fondamentale, soprattutto nella fascia d’età di riferimento, l’importanza della interconnessione dei linguaggi, differenti ma sinergici e complementari allo sviluppo armonico ed integrale dell’alunno.
Risulta basilare una modalità per “immersione linguistica”, che ripercorra i meccanismi messi in atto nell’apprendimento della Lingua madre, in un contesto reso motivante dalla dimensione ludica e partecipativa di rappresentazione di storie, personaggi, situazioni, veicolati dalla Lingua straniera in maniera “naturale”.
Il percorso è gestito dall'esperta, Amy Charlotte Fletcher, affiancata di volta in volta dalle tutor Giovanna Romano ed Angela Eddario.
I primi incontri sono stati deputati alla creazione di un clima ludico e favorevole all'interazione; tuttavia attività di role play hanno e continuano a determinare qualche difficoltà nel porsi in gioco e nell'esporsi in prima persona. Ecco dunque la necessità di drammatizzare ed abituare all'assunzione di responsabilità e alla gestione di un impegno, senza tutelarsi nel gruppo; ad ascoltarsi ed ascoltare; ad essere propositivi e attivi nell'attività corale o realizzata per gruppi o individualmente. Laddove non c'era molta dimestichezza col proprio corpo e la propria voce, le fasi di acting out e di recording audio hanno rappresentato una piccola vittoria sulla timidezza.

Ecco qualche esempio



Song: Hello!

Song: Old McDonald's farm

Song: If you're happy

lunedì 19 aprile 2010

Laboratorio parole ed emozioni:Superiamo insieme le difficoltà

Nel quarto incontro di progetto, gli alunni sono stati impegnati ad imparare a superare gli ostacoli della vita, a non temere di affrontare le difficoltà, ad avere fiducia negli amici e a lasciarsi da loro aiutare. In coppia, hanno strutturato un percorso ad ostacoli con sedie, banchi o altro. Ciascuna coppia ha poi controllato la parte di percorso progettata e realizzata per garantire che l’ostacolo fosse superato dai compagni senza pericoli.
Ogni alunno ha affrontato il percorso ad ostacoli, bendato, aiutato da un compagno a scelta che lo ha accompagnato passo passo; un altro compagno ha seguito da lontano e, al termine del percorso, si è complimentato con lui per il coraggio e la bravura dimostrata nell’affrontare gli ostacoli.
Di seguito la videodocumentazione


lunedì 29 marzo 2010

Laboratorio parole ed emozioni: conoscersi per star bene insieme

Nel terzo incontro del modulo PON “Laboratorio parole ed emozioni” gli alunni, in un clima sereno e giocoso, hanno partecipato con entusiasmo alle attività proposte, che richiedevano partecipazione attiva, collaborazione e rispetto per tutti i compagni di gioco e grande coinvolgimento emotivo.

Ogni attività si è sviluppata in due fasi: una pratica, l'altra di metariflessione, durante la quale gli alunni sono stati sollecitati ad esprimere sensazioni e stati d'animo riguardo "il gioco" eseguito.
Di seguito la videodocumentazione delle attività ludico-espressive, realizzate in piccolo e grande gruppo, finalizzate a potenziare il riconoscimento e la consapevolezza di sé; a conoscere e riconoscere le proprie emozioni e le proprie preferenze; ad operare scelte autonome e motivarle.

domenica 21 marzo 2010

Laboratorio parole ed emozioni: conoscersi e socializzare

Mercoledì 17 Marzo ha preso avvio il modulo PON “Laboratorio parole ed emozioni” condotto dall’esperta dott.ssa Anna Lamo in collaborazione, alternativamente, con le insegnanti Maria Gragnaniello e Grazia Ferrara.

Destinatari del percorso sono 25 alunni delle classi terza, quarte e quinte.

Il percorso, utilizzando le tecniche proprie delle relazioni nelle dinamiche di gruppo e della narrazione, si propone di realizzare la scoperta e l’appropriazione delle possibilità espressive e comunicative dell’alunno.

Nel corso del primo incontro sono state realizzate attività ludico-espressive finalizzate alla conoscenza reciproca e a favorire la socializzazione all'interno del gruppo di nuova formazione.

Di seguito una breve videodocumentazione dell’esperienza

Clicca qui per scaricare il video sul tuo PC




Punti di forza del percorso, emersi sin dal primo incontro, sono stati la positiva atmosfera di gruppo e la comunicazione attiva che utilizza codici e linguaggi verbali e non verbali.



sabato 20 febbraio 2010

Pubblicazione graduatorie ESPERTI

Si comunia che in data odierna sono state pubblicate all'albo della scuola le graduatorie per la selezione degli esperti esterni da assegnare ai moduli degli obiettivi B-4-FSE-2009-349 e C-1-FSE-2009-1889.

Avverso le stesse è ammesso reclamo scritto al Dirigente da far pervenire entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 25 febbraio 2010.

Gli esperti utilmente collocati in graduatoria saranno contattati personalmente per l'assegnazione dell'incarico.

martedì 9 febbraio 2010

AVVISO DI GARA FESR

Si rende noto che è stata indetta una gara mediante procedura aperta per la fornitura di “Attrezzature per l’aula multimediale della scuola suddivise in tre lotti” per l’ Azione A1 (Hardware) e tre lotti per l’Azione B 1.B“ (Postazioni PC) con il sistema dell’aggiudicazione dell’offerta più vantaggiosa.

Importo presunto complessivo: € 15.554,60 (I.V.A. inclusa) per il l’Azione A1
Importo presunto complessivo: € 16.784,00 (I.V.A. inclusa) per il l’Azione B 1.B

Termine ultimo per la ricezione delle offerte: ore 12 del 23.02.2010

Il bando e il capitolato sono disponibili ai link sottostanti, ma è possibile chiederne copia anche al seguente indirizzo:

Direzione Didattica Statale “Don Bosco”
via Taverna - 80024 Cardito (NA)
tel.081.8348455 - fax 081.8348326

BANDO FESR A1 + CAPITOLATO DI APPALTO
BANDO FESR B 1.B ì CAPITOLATO DI APPALTO

venerdì 29 gennaio 2010

PROROGA TERMINI BANDO ESPERTI

Si comunica che il termine ultimo per la presentazione delle domande di partecipazione al bando ESPERTI PON B-4-FSE-2009-349 e C-1-FSE-2009-1889 è prorogato al giorno 6 febbraio 2010.

ERRATA CORRIGE bandi PON 2009

Si rettifica il bando di selezione ESPERTI/TUTOR pubblicato in data 22/01/2010 relativamente all'Obiettivo/Azione C-1-FSE-2009-1889 Modulo "Matematica-parola d'ordine:gioco" come segue:

  • le ore assegnate per il modulo citato risulatano essere 30 e non 50, come erroneamente comunicato.

venerdì 22 gennaio 2010

Bando per la selezione di esperti esterni - annualità 2009/10

E' indetto Bando per il reclutamento di ESPERTI per incarico occasionale di prestazione d'opera relativamente alle attività previste dal Piano Integrato di Istituto, annualità 2009/2010, per le Azioni B4 e C1.

Si rendono disponibili:
Si ricorda che la domanda va corredata da curriculum vitae in formato europeo, scaricabile al seguente link , e deve pervenire, brevi manu o a mezzo posta, presso l'Ufficio protocollo di questa Istituzione, sito in Via Taverna -80024 Cardito (NA), entro le ore 12.00 del giorno sabato 30 gennaio 2010. Non fa fede il timbro postale.

Bando per la selezione di tutor interni - annualità 2009/10

E' aperta la procedura di selezione per il reclutameto di personale interno da impiegare nella realizzazione del Piano Integrato di Istituto per il ruolo di TUTOR per le Azioni B4 e C1

Si rendono disponibili:
Si ricorda che la domanda va corredata da curriculum vitae in formato europeo, scaricabile al seguete link , e deve pervenire brevi manu, presso l'Ufficio protocollo di questa Istituzione entro le ore 12.00 del giorno sabato 30 gennaio 2010

Bando per la selezione di 1 facilitatore e 2 valutatori interni - annualità 2009/10

E' aperta la procedura di selezione per il reclutameto di personale interno da impiegare nella realizzazione del Piano Integrato di Istituto per i seguenti ruoli
  1. N. 1 FACILITATORE/ANIMATORE per l'intero piano
  2. N. 1 REFERENTE PER LA VALUTAZIONE INTERNA ED ESTERNA per gli Obiettivi B4
  3. N. 1 REFERENTE PER LA VALUTAZIONE INTERNA ED ESTERNA per l'Obiettivo C1
Si rendono disponibili:
Si ricorda che la domanda va corredata da curriculum vitae in formato europeo, scaricabile al seguente link , e deve pervenire brevi manu, presso l'Ufficio protocollo di questa Istituzione entro le ore 12.00 del giorno sabato 30 gennaio 2010