Percorso di Informatica per genitori: riflessione.
I bambini centro di una rete di relazioni e rapporti che dalla famiglia si estendono al territorio e alle altre agenzie educative. Vitale l'interazione scuola-famiglia, perchè entrambi fulcri, e non solo nella fascia d'età che interessa la Scuola Primaria.
Nel corso del primo incontro con i genitori, e non solo, abbiamo discusso proprio di questo problema nodale, perchè troppo spesso non c'è effettivo coinvolgimento genitoriale. Molto gioca l'insicurezza, la mancanza di strumenti che rendano accessibile a questi ultimi la collaborazione nell'intervento educativo e didattico. E' indispensabile avvicinare gli stili educativi genitoriale e docente, promuovere un atteggiamento di positiva interazione con la scuola, potenziare il dialogo familiare su basi comuni e condivise. La reciprocità di questi due poli è garanzia effettiva di un percorso di valenza più ampiamente culturale dell'alunno, che diventa anche soggetto di transfert della propria esperienza al nucleo familiare e, in questo caso, viceversa.
Riflettere insieme per costruire insieme, passando attraverso il mezzo informatico che oggi sempre più rappresenta uno strumento veicolare per la comunicazione e la condivisione tra genitori e figli di interessi e di percorsi.
Proprio queste ultime sono state le rilevazioni dei bisogni più diffusi tra i corsisti, già più consapevoli che il dialogo può avvalersi di strumenti in divenire, che in ogni caso bisogna padroneggiare per non rimanere ai margini della vita dei propri figli.
Il percorso si snoda attraverso gli steps dell'alfabetizzazione di base, ma con continui rimandi alla vita scolastica dei bambini. Il vivere l'esperienza della classe, come luogo di apprendimento collaborativo e fattivo, fa sì che i genitori siano portati a riflettere sulle dinamiche relazionali che vivono anche gli alunni, a comprendere la necessità di estendere la propria visione all'altro, ad ampliare il proprio punto di vista.
Per quanto concerne il lato operativo, essi sono molto coinvolti e motivati dal bisogno di
familiarizzare con lo strumento informatico. Seguono, chiedono, prendono appunti, sorridono soddisfatti quando raggiungono un risultato così come ridono in modo teneramente infantile quando incontrano una difficoltà o commettono un errore,
esigono la stampa di quanto realizzano, trofeo da esibire a casa, giustamente orgogliosi.
Noto anche con piacere la disponibilità al cooperative learning e una buona dose di convivialità (ma questa forse ci è congenita ) :)
Un passo che va fatto giorno per giorno: solo così da esperienza può divenire prassi e si può crescere tutti insieme.
Angela Eddario