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lunedì 29 giugno 2009

Perchè un corso sulle LIM

LIM, ovvero Lavagna Interattiva Multimediale.

Nella scuola italiana sta per compiersi una vera e propria rivoluzione tecnologica.

E pensare che dopo il Programma di Sviluppo delle Nuove Tecnologie Didattiche, avviato nel 1994, e i vari piani PON-FESR che hanno introdotto in tutte le scuole italiane postazioni e laboratori informatici multimediali ad uso degli allievi, si pensava che ormai si fosse raggiunto il massimo livello di dotazione tecnologica possibile.

Invece, ecco che il Ministero vara un nuovo progetto: Scuola Digitale-Lavagna, rivolto, in prima battuta, alle scuole statali secondarie di I grado e agli istituti comprensivi, ma è prevista l’estensione, in un prossimo futuro, anche alle scuole primarie.
Il piano consiste nel dotare le scuole di LIM, nell’attuare un piano formativo per docenti e nel realizzare un’azione di supporto in itinere per l’integrazione di questo strumento nella pratica didattica.

Ma cos’è la Lavagna Interattiva Multimediale?

Si tratta di un dispositivo elettronico, grande più o meno quanto una lavagna di ardesia, che rappresenta l’estensione video del computer. Sulla sua superficie è possibile scrivere, disegnare, gestire immagini, riprodurre file video, consultare internet, proporre contenuti disciplinari interattivi.

Ma… dov’è la novità? Anche il PC può fare tutto questo!

Il gioco sta proprio nella “superficie”. Lo schermo è touch-screen, si usano appositi bastoncini, ma anche le mani, per scrivere, spostare oggetti o animarli con un semplice tocco, rendendo la lezione dinamica e accattivante.
Ciò permette la manipolazione dei contenuti didattici e l’attivazione di tutti i canali sensoriali, rispondendo in modo efficace a tutti gli stili cognitivi e di apprendimento degli allievi.

In pratica, questo strumento rappresenta un forte catalizzatore dell’attenzione, grazie alla flessibilità d’uso, all’integrazione di diversi linguaggi, all’interattività e alla condivisione col gruppo classe e permette di spostare il focus dall’insegnante al contenuto, con particolare attenzione alle forme di comunicazione, alla gradualità, alla ricerca di tecniche specifiche e mirate.

Certo, la gestione di una LIM non è semplice, presuppone una buona padronanza nell’uso delle tecnologie e nella creazione di oggetti didattici ed è questo il motivo per cui si è deciso di precorrere i tempi e di iniziare ad orientarsi e a prendere confidenza con questo strumento, utilizzando i finanziamenti europei per la realizzazione di un corso di formazione destinato ai docenti, considerato anche che la scuola è già dotata di una Lavagna Interattiva Multimediale acquistata con un precedente finanziamento PON-FESR.

Nel video sottostante un esempio di utilizzo della LIM in una scuola del Trentino. I bambini si presentano e mostrano il posto in cui vivono. E’ in lingua tedesca, ma è abbastanza esplicativo e intuitivo.

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